Bruxismo

Bruxismo, un problema da non sottovalutare: sintomi, cause e rimedi.

Cos'è il bruxismo

Il bruxismo è un movimento involontario e inconsapevole non fisiologico di contrazione dei muscoli della masticazione e di sfregamento tra le arcate dentali (detto digrignamento).

Trascurare questa parafunzione può portare a varie situazioni patologiche quali l’usura dello smalto dentale e successivamente ad incrinature e fratture radicolari e inoltre a disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare che possono generare alterazioni funzionali nella mobilità della mandibola riducendone la capacità di apertura e chiusura, talora di masticazione e in alcuni casi essere responsabili di una sintomatologia neurologica del trigemino.

Cause del bruxismo

I fattori che generano il bruxismo possono essere di tipo psichico (ansia, stress) e/o di tipo locale (anche nell’infanzia) quali la presenza di mal-posizionamenti dentali che determinano un contatto precoce durate la chiusura dei denti. Queste “zone grilletto” inviano un segnale di trauma al sistema nervoso centrale che, risponde con movimenti eccentrici di “automolaggio” nel tentativo di eliminare l’interferenza e riportare l’occlusione in equilibrio. 

Generalmente le zone grilletto sono dovute a denti naturali mal-posizionati o in presenza di protesi, capsule (dette corone), otturazioni non eseguiti in modo corretto.

In genere si possono distinguere due fenomeni di parafunzione che differiscono tra di loro per l’ampiezza del movimento: uno più ampio chiamato digrignamento e uno più limitato chiamato serramento.

  • Il digrignamento consiste in una contrattura muscolare involontaria (e il più delle volte inconsapevole perchè avviene durante il sonno) caratterizzata da ampi movimenti mandibolari tali da determinare lo sfregamento dei denti della mandibola con quelli della mascella. Ciò avviene frequentemente nei pazienti che presentano al contempo un’occlusione non corretta e uno stato di stress

  • Il serramento avviene quando le arcate dentali si chiudono tra loro con molta forza come fossero una morsa. Questa parafunzione può avvenire sia durante la notte ma più spesso durante il giorno, specialmente quando si è molto concentrati o in momenti di forte stress. In questo senso bruxismo interessa generalmente pazienti che hanno un sistema propriocettivo particolarmente sensibile o di chi tenda a somatizzare lo stress e di conseguenza scarica le tensioni serrando con forza i denti.

Sintomi e conseguenze del bruxismo

I principali sintomi del bruxismo, oltre allo stridere dei denti nel sonno (che possono percepire coloro che dormono vicino al soggetto interessato), sono l’ipersensibilità al freddo (quando  l’usura dello smalto dentale ha esposto la dentina), o un dolore dentale non molto intenso e spesso intermittente dovuto ai tessuti del legamento parodonotale ischemici perché eccessivamente stimolati. Molte volte i pazienti lamentano mal di testa che viene diagnosticato come una emicrania o più raramente cefalea.

Tutti questi sintomi, soprattutto quelli del dolore dentale, divengono sempre più significativi quando si verificano danni dentali quali incrinature o fratture verticali delle radici.

Purtroppo il bruxismo da digrignamento non si ferma una volta auto-limata la zona grilletto responsabile, bensì si autoperpetua poiché, nel cambiare l’assetto occlusale, l’automolaggio genera nuove zone grilletto. 

Come smettere di digrignare i denti: rimedi per il bruxismo

La prima cosa da fare in presenza di un presunto bruxismo è rivolgersi a un dentista competente in occlusione che risolva la contrattura muscolare che l’ha generato (ed è sempre presente). 

Questa prima fase è fondamentale prima di procedere ai restauri estetico-funzionali delle abrasioni del smalto e per conferire un corretto schema occlusale.

Il primo passo è quello di eliminare i contatti dentali non corretti. Per fare questo, generalmente, si utilizza un apparecchio detto “bite” che salvaguarda i denti dall’usura del bruxismo sopprimendo i riflessi di cui abbiamo accennato e agendo come il riavvio di un computer o un telefonino di cui non si riesce più a controllare le funzioni. 

Il bite da bruxismo consiste in placche di resina, calzate perfettamente alla dentatura dell’arcata inferiore o superiore. Il confezionamento e il posizionamento di questi bite dev’essere fatto su misura e in modo competente e ancora più importante dell’essere posizionato in bocca secondo schemi occlusali fisiologici. Questo è necessario perché permette di evitare che un bite incongruo (ad esempio comprato in farmacia) possa portare ad un ulteriore deterioramento dell’articolazione temporo-mandibolare.

Nel giro di qualche settimana, una volta decontratta la muscolatura masticatoria, dopo un paio di visite è possibile risolvere un’eventuale patologia articolare ed individuare facilmente la zona grilletto causa del bruxismo e procedere con la sua risoluzione con un molaggio selettivo o con un eventuale restauro. 

Una eventuale correzione occlusale può avvenire in modo sottrattivo (limando i contatti occlusali) o additivo (aggiungendoli dove manchino) e generalmente porta ad eliminare l’uso del bite. In altri casi è necessario procedere con una terapia ortodontica di riallineamento

oppure, quando non sia possibile e non si voglia risolvere le discrepanze di tipo scheletrico, si può continuare ad usare il bite notturno per preservare la dentatura nel tempo.

Sovente, dopo una prima visita, in presenza di rumori articolari, è necessario procedere con una risonanza magnetica prima di realizzare il bite perché un suo approssimativo posizionamento può anche aggravare la patologia iniziale. 

Come ricostruire un sorriso danneggiato da usure

La moderna odontoiatria permette oggi di ripristinare in modo assolutamente non invasivo anche le usure dentali più gravi grazie alla terapia adesiva grazie a nuovi materiali e tecniche che permettono risultati di grande soddisfazione. Questo significa che non è più necessario limare i denti naturali (e quindi per forza di cose creare un ulteriore danno biologico) per fare delle capsule (corone) di copertura totale, ma è sufficiente utilizzare i denti usurati come base per le nuove ricostruzioni.


Il risultato funzionale è quello di ottenere una occlusale ideale che si ottiene ripristinando l’altezza originaria dei denti ( e quindi il conseguente aumento della dimensione verticale della bocca) con un vantaggio sia per la muscolatura masticatoria e che per l’estetica delle labbra.

Il risultato estetico si ottiene ridando ai denti la dimensione e la forma degli elementi naturali e correggendo, in accordo con il paziente, alcuni disallineamenti ed inestetismi sino ad ottenere un sorriso naturale e luminoso.

Questi risultati sono possibili grazie a un rigoroso metodo di lavoro che predispone ogni singolo dettaglio prima dell’appuntamento in cui viene effettuata la tecnica adesiva sull’intera arcata, a cui segue un’altra seduta per l’arcata antagonista.

In sole due sedute odontoiatriche, senza anestesia e senza alcun fastidio, è possibile ripristinare la dentatura usurata negli anni dal bruxismo. 

Come salvaguardare il sorriso e l’occlusione

La prevenzione, la diagnosi e la terapia del bruxismo permettono a ciascun paziente di poter mantenere o di poter ripristinare una corretta funzione masticatoria, articolare ed estetica.

E’ evidente che tutto ciò è possibile solo in ambiente specialistico, per la presenza di dentisti competenti in questa materia.

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